
E quasi finita la stagione bisogna già pensare al 2008 e quindi pensiamoci già consiglierei , attualmente d'impostare la preparazione invernale con un periodo di scarico che, non deve durare più di quattro settimane, poi ci si butta su obbiettivi che devono:
a) continuare ad allenare tutti i sistemi coinvolti nella definizione della performance dell'atleta;
b) motivare mentalmente l'atleta.
In genere tali obbiettivi sono le indoor, le campestri o distanze diverse (la maratonina o la maratona per chi proviene dai 10000 m). La preparazione per questi obbiettivi consente di mantenere sufficientemente alta la qualità degli allenamenti, evitando il rilassamento tipico della preparazione tradizionale dove l'atleta si sentiva appagato solo dalla quantità di chilometri che aveva messo alle spalle. L'obbiettivo deve essere ricercato non con finalità agonistiche, ma allenanti. Per esempio un atleta che corre i 10000 m in 36' se sceglierà come obbiettivo la maratona dovrà porsi un target cronometrico di 2h56', decisamente alla sua portata. Il poter correre con un obbiettivo facile consente di inserire sedute di potenziamento, di circuit training ecc. e di provare qualche nuova tecnica che stimoli mentalmente l'atleta e che comunque consenta di mantenere vivi tutti i sistemi che concorrono alla prestazione.
a) continuare ad allenare tutti i sistemi coinvolti nella definizione della performance dell'atleta;
b) motivare mentalmente l'atleta.
In genere tali obbiettivi sono le indoor, le campestri o distanze diverse (la maratonina o la maratona per chi proviene dai 10000 m). La preparazione per questi obbiettivi consente di mantenere sufficientemente alta la qualità degli allenamenti, evitando il rilassamento tipico della preparazione tradizionale dove l'atleta si sentiva appagato solo dalla quantità di chilometri che aveva messo alle spalle. L'obbiettivo deve essere ricercato non con finalità agonistiche, ma allenanti. Per esempio un atleta che corre i 10000 m in 36' se sceglierà come obbiettivo la maratona dovrà porsi un target cronometrico di 2h56', decisamente alla sua portata. Il poter correre con un obbiettivo facile consente di inserire sedute di potenziamento, di circuit training ecc. e di provare qualche nuova tecnica che stimoli mentalmente l'atleta e che comunque consenta di mantenere vivi tutti i sistemi che concorrono alla prestazione.
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