Grande Gebre, ma niente record ....

Vittoria di Haile Gebrselassie a Dubai, ma senza record del mondo: l’etiope non è riuscito, infatti, a migliorare il 2h04’26’’, raggiunto a Berlino a settembre, concludendo nel pur ottimo 2h04’53’’, seconda prestazione mondiale di tutti i tempi. Ottime le condizioni atmosferiche, con una temperatura iniziale di 7°, fino ai 14° all’arrivo dei primi, con presenza di scarso vento.
Purtroppo, la condotta di gara di Gebre e delle sue “lepri” è risultata suicida: troppo veloce la partenza, con passaggio ai 10 km. in 28’29’’, con 45’’ di vantaggio su Berlino; alla mezza, il tempo era di 61’27’’, con 61’’ di vantaggio rispetto a Berlino e un potenziale tempo finale di 2h03’. Al 30° km., abbandonava l’ultimo delle lepri, il keniano Abel Kirui; al 35° km., il vantaggio era sceso a 25’’, per chiudere con un “passivo” di 27’’. All’arrivo, Gebre ha dichiarato di aver sbagliato nella prima parte, corsa troppo veloce e che, per realizzare il primato del mondo, non si deve sbagliare nemmeno un piccolo dettaglio.
Gli altri due gradini del podio sono occupati da due keniani: Isaac Macharia conclude in 2h07’16’’, precedendo Sammy Korir (2h08’01’’).
Combattuta la gara femminile fino alla mezza, con passaggio in 70’’; da qui, cominciava l’azione decisiva dell’etiope Birhane Adere che concludeva in 2h22’42’’, precedendo le connazionali Bekele Bezunesh (2h23’09’’, ottimo esordio) e Askale Magarsa Tafa (2h23’23, vincitrice della passata edizione). Ritirate la Kiplagat e la serba Jevtic, al momento mancano notizie sulla nostra Ferrara.
Premio di 250.000 dollari per i due vincitori, ma senza l’aggiunta del milione, previsto in caso di realizzazione di primato del mondo.